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 //Carattere della gente di Bergamo:\\ //Carattere della gente di Bergamo:\\
-solitamente non s'infiamma, ma sotto la cenere brace vive.//+solitamente non s'infiamma, ma sotto la cenere la brace vive.//
  
  
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 In quel caso essi reagiscono d'impeto, più di quanto si potesse supporre ...// In quel caso essi reagiscono d'impeto, più di quanto si potesse supporre ...//
  
-Fu uomo di grande attività e di molti interessi in campo economico, amministrativo e culturale. Svolse attività imprenditoriale nell'industria bottoniera e poi come commercialista. Giovanissimodivenne **sindaco di Seriate**, suo paese di origine, nel primo dopoguerra; nel secondo dopoguerra ricoprì importanti incarichi amministrativi nell'Azienda Tramviaria Bergamasca, nel Consiglio Provinciale in vari Consigli di Istituti di istruzione tecnica e professionale di Bergamo. Fu **presidente** per un decennio (1947 - 1956) della **Camera di Commercio**, Industria ed Agricoltura di Bergamo. +Fu uomo di grande attività e di molti interessi in campo economico, amministrativo e culturale. Svolse attività imprenditoriale nell'industria bottoniera e poi come commercialista. Giovanissimo divenne **sindaco di Seriate**, suo paese di origine, nel primo dopoguerra; nel secondo dopoguerra ricoprì importanti incarichi amministrativi nell'Azienda Tramviaria Bergamasca, nel Consiglio Provinciale in vari Consigli di Istituti di istruzione tecnica e professionale di Bergamo. Fu **presidente** per un decennio (1947 - 1956) della **Camera di Commercio**, Industria ed Agricoltura di Bergamo. 
  
 Fu molto attivo anche sul piano culturale: scrittore e saggista, poeta dialettale, pubblicista e giornalista (direttore del "Pro Famiglia di Milano", dei locali "GIOPI" e " LA PENNA"). Fu molto attivo anche sul piano culturale: scrittore e saggista, poeta dialettale, pubblicista e giornalista (direttore del "Pro Famiglia di Milano", dei locali "GIOPI" e " LA PENNA").
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 Infatti apprese giovanissimo l'Esperanto e già nel 1915 iniziò corrispondenze, pur nelle difficoltà dei tempi, con esperantisti di vari paesi -fino in Giappone- e le coltivò come rapporti di amicizia. Partecipò a **Congressi Universali**: 1923 Norimberga, 1925 Zurigo, 1934 Stoccolma.  Infatti apprese giovanissimo l'Esperanto e già nel 1915 iniziò corrispondenze, pur nelle difficoltà dei tempi, con esperantisti di vari paesi -fino in Giappone- e le coltivò come rapporti di amicizia. Partecipò a **Congressi Universali**: 1923 Norimberga, 1925 Zurigo, 1934 Stoccolma. 
  
-Aveva ideato un **Bergama Esperanto klubo** fin dal 1917; ma fu dopo la seconda guerra mondiale che, attraverso rapporti personali, avviò l'interesse per l'Esperanto a Bergamo. C'erano si anche altri esperantisti, ma a livello individuale; fu Gambirasio a promuovere iniziative sulla stampa e in manifestazioni pubbliche finalizzate a far conoscere l'Esperanto. Va ricordato il momento 1952-1953: la manifestazione del 22 marzo 1953 presso il salone della Camera di Commercio di Bergamo con l'intervento del **Prof. Giorgio Canuto**, Presidente nazionale della FEI, offrì lo spunto per lo svolgimento di un corso di Esperanto presso la stessa Camera di Commercio.+Aveva ideato un **Bergama Esperanto-Klubo** fin dal 1917; ma fu dopo la seconda guerra mondiale che, attraverso rapporti personali, avviò l'interesse per l'Esperanto a Bergamo. C'erano si anche altri esperantisti, ma a livello individuale; fu Gambirasio a promuovere iniziative sulla stampa e in manifestazioni pubbliche finalizzate a far conoscere l'Esperanto. Va ricordato il momento 1952-1953: la manifestazione del 22 marzo 1953 presso il salone della Camera di Commercio di Bergamo con l'intervento del **Prof. Giorgio Canuto**, Presidente nazionale della FEI, offrì lo spunto per lo svolgimento di un corso di Esperanto presso la stessa Camera di Commercio.
  
 A tale momento seguirono incontri, anche presso circoli aziendali, che andarono maturando l'esigenza della costituzione formale di un gruppo che **avvenne nel dicembre del 1970** ed il Gruppo inaugurò la sua attività pubblica nel maggio 1971 presso la sezione della biblioteca civica di Bergamo attivata nel quartiere della Celadina. A tale momento seguirono incontri, anche presso circoli aziendali, che andarono maturando l'esigenza della costituzione formale di un gruppo che **avvenne nel dicembre del 1970** ed il Gruppo inaugurò la sua attività pubblica nel maggio 1971 presso la sezione della biblioteca civica di Bergamo attivata nel quartiere della Celadina.
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 I successivi spostamenti di sede del Gruppo determinarono una certa crisi organizzativa per la difficoltà di svolgere iniziative senza un punto d'incontro e di riunione di agevole accessibilità per gli esperantisti di Bergamo e provincia. I successivi spostamenti di sede del Gruppo determinarono una certa crisi organizzativa per la difficoltà di svolgere iniziative senza un punto d'incontro e di riunione di agevole accessibilità per gli esperantisti di Bergamo e provincia.
  
-Degna di nota è comunque l'attività svolta a Sotto il Monte, ove insegnava il **[[https://www.wikiwand.com/it/Interlinguistica|M.o Mirko Marcetta]]** creatore del linguaggio "Vidling" e che per alcuni anni promosse e curò anche mostre di stampa esperantista nella piazza di Sotto il Monte, patria di Papa Giovanni XXIII.+Degna di nota è comunque l'attività svolta a Sotto il Monte, ove insegnava il **[[https://www.wikiwand.com/it/Interlinguistica|M.o Mirko Marcetta]]** creatore del linguaggio **[[https://kantaro.ikso.net/vidling_-_esperanto|"Vidling"]]** e che per alcuni anni promosse e curò anche mostre di stampa esperantista nella piazza di Sotto il Monte, patria di Papa Giovanni XXIII.
  
 Negli anni 1980 e 1981 la Presidenza del Gruppo venne tenuta dal **[[https://www.ecodibergamo.it/stories/Homepage/51394_cultura_addio_a_vittorio_mora_scrisse_la_grammatica_del_dialetto/|Prof. Vittorio Mora]]**; nel 1982 essa passò all'**Ing. Leo Franzoni** per parecchi anni attivo dirigente e Segretario Generale della FEI (Federazione Esperantista Italiana)((Suo è il progetto del piedistallo della statua di Padre Pio presso la parrocchia di Rimini dello scultore Paolo Arrighini.)), mentre il Prof. Mora divenne presidente onorario. Negli anni 1980 e 1981 la Presidenza del Gruppo venne tenuta dal **[[https://www.ecodibergamo.it/stories/Homepage/51394_cultura_addio_a_vittorio_mora_scrisse_la_grammatica_del_dialetto/|Prof. Vittorio Mora]]**; nel 1982 essa passò all'**Ing. Leo Franzoni** per parecchi anni attivo dirigente e Segretario Generale della FEI (Federazione Esperantista Italiana)((Suo è il progetto del piedistallo della statua di Padre Pio presso la parrocchia di Rimini dello scultore Paolo Arrighini.)), mentre il Prof. Mora divenne presidente onorario.
bergamo/nia_historio.1696671468.txt.gz · Ultima modifica: 2023/10/07 11:37 da gianni